Leggendo le testimonianze qui pubblicate, che fanno luce sui responsabili dei fatti accaduti nel campo di prigionia di Colle Ameno e sull’organizzazione del sistematico sfruttamento delle popolazioni civili nel nostro territorio, viene in mente la percezione che la Arendt ebbe di Eichmann: un uomo comune, superficiale e mediocre. Che nella propria difesa tenne a precisare come, in fondo, si fosse occupato "soltanto di trasporti" e avesse sempre agito rispettando i limiti delle leggi e degli ordini.